DIMAGRIMENTO - ORMONI 

Dei molti ormoni che riguardano il dimagrimento ne prendiamo in esame 5, la leptina, la grelina, l'insulina, il glucacone e il cortisolo.


La leptina è un ormone proteico prodotto dalle cellule del tessuto adiposo chiamata anche ormone della sazietà  e giunge attraverso il flusso sanguigno a speciali neuroni nel cervello più precisamente nell'ipotalamo che controlla l'appetito, più alta sarà la massa grassa meno sarà efficace a causa di una probabile resistenza alla leptina che interferisce sul segnale di sazietà.  La leptina agisce anche a livello periferico dove favorisce il consumo di ATP, una molecola che immagazzina l’energia che in qualche modo dobbiamo bruciare alzando il metabolismo con l’attività aerobica, la corsa ideale jogging, allenamenti per lo sviluppo della forza muscolare con pesi o corpo libero, ma anche abbassando la temperatura degli ambienti a 18/19 gradi e non coprirsi troppo anche quando si esce, perché attiveremo i mitocondri le nostre chiamiamole micro caldaie, che si trovano in tutte le cellule, che sfrutteranno i grassi e gli zuccheri per produrre energia cercando di mantenere la nostra temperatura corporea. Per ristabilire il corretto contatto con ipotalamo dobbiamo abbassarne i valori. 

La grelina o ormone della fame viene prodotta e rilasciata dalle cellule dello stomaco, quando lo stomaco è vuoto, la grelina  grazie al flusso sanguigno arriva anch'essa nell’ippotalomo e trasmette ai neuroni lo stimolo della fame.  Questo è in parte il motivo per cui le persone a dieta si sentono più affamate, più una dieta sarebbe opportuno cambiare proprio lo stile di alimentazione perché terminata la dieta la grelina aumenta di nuovo.Come per la leptina aumentare il metabolismo con l’attività fisica perché riduce la produzione di questo ormone, eliminare lo stress, non saltare i pasti farne anche 5/6 a basso contenuto glicemico, e dormire almeno 7/8 ore perché si è riscontrato che in caso di mancanza di sonno cè un amento dei livelli grelina.


L'insulina, è prodotta dal pancreas  dalle cellule βeta, ha un effetto ipoglicemizzante, abbassa la glicemia, mentre il glucagone, prodotto sempre dal pancreas  dalle cellule αlfa, al contrario ha un effetto iperglicemizzante, alza la glicemia e soprattutto stimola il fegato a produrre più glucosio nel momento in cui si è a digiuno. I due ormoni sono in continuo equilibrio, se il glucagone aumenta diminuisce l'insulina e se il glucagone si abbassa aumenta l'insulina. In parole povere mentre l'insulina provoca accumulo di grassi e aumento di peso, il glucagone provoca dimagrimento e calo di peso, l'uno è dipendente dall'altro ed ecco perché devono essere sempre in equilibrio.


Il cortisolo, un ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello, è l’ormone dello stress.  E' uno degli ormoni coinvolti nei processi metabolici di carboidrati, lipidi e proteine, la produzione di questo ormone è regolata, in particolare, da ipofisi e ipotalamo. Oltre alle reazioni metaboliche, questo ormone serve a regolare la pressione arteriosa, a tenere sotto controllo la concentrazione ematica di glucosio e regola il sistema immunitario,  viene prodotto su impulso del sistema nervoso determinando l’aumento della concentrazione nel sangue di grassi e l’incremento della glicemia nei momenti in cui l’organismo è sottoposto a maggiore tensione e stress e ha bisogno di più energia. Insieme al cortisolo, vengono rilasciati nell’organismo anche adrenalina e noradrenalina, questi tre elementi, combinati, comportano un aumento della pressione arteriosa funzionale all’incremento di prontezza e prestazioni fisiche. I sistemi per agevolare l'abbassamento del cortisolo sono quelli basati sulla riduzione calorica o sul consumo di alimenti ricchi di grassi insaturi e proteine, limitando in maniera considerevole l'assunzione di carboidrati e in modo ancora più drastico di zuccheri. Il cortisolo aumenta il livello di zucchero nel sangue, necessario per i muscoli e il cervello, essendo un ormone prodotto in situazioni di stress e di pericolo ci spinge a mangiare alimenti ad alto contenuto calorico che possono funzionare da riserva se siamo esposti a situazioni di stress. 

I trattamenti che ci offre la medicina tradizionale per ristabilire il corretto contatto con ippotalamo   sono; l'agopuntura, la moxibustione il massaggio cinese Tuina,  come un massaggio vigoroso che scalda la muscolatura e trattamenti dei meridiani pancreas, fegato, stomaco, milza. Tenere l’insulinemia bassa, ridurre il senso di fame, aumentare i livelli degli altri ormoni anoressizzanti come le catecolamine e la serotonina, per questo c'è lo Yoga della Risata che in soli 10 minuti di trattamento abbassa i livelli di cortisolo stimolando la produzione di questi ormoni, inoltre massaggi con oli essenziali per il riequilibrio ormonale e soprattutto i massaggi antistress.

Gli oli essenziali che placano l'effetto di questi ormoni sono la vaniglia che è capace di regolare la fame soprattutto la richiesta di dolci, la cannella riduce la sensazione di fame  nelle diete, bergamotto calmante della fame norvosa, cipresso e ginepro che stimolano la circolazione e riducono la sensazione di fame compulsiva, la menta e patchouli grandi alleati, spesso usati nei regimi alimentari perché agiscono direttamente sull'ipotalamo riducendo lo stimolo della fame.

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