MASSAGGIO E DIMAGRIMENTO
E’ sottinteso che una corretta e nel caso specifica alimentazione insieme ad una attività fisica preferibilmente aerobica la fanno da padrone ma coadiuvante a questo è sicuramente il massaggio.
I massaggi fanno dimagrire?
Partiamo da un presupposto per dimagrimento si intende non solo l’aspetto estetico come grasso sottocutaneo, ma soprattutto l’aspetto fisiologico, viscerale, muscolare. Il grasso è una componente che non deve mancare nel nostro organismo si distingue in grasso essenziale quello che protegge gli organi, riveste le articolazioni, tiene sotto controllo la temperatura, è fonte di energia e immagazzina vitamine, viene immagazzinato nelle ossa, nel sistema nervoso, nei muscoli mentre il grasso non essenziale è quello in eccesso che viene immagazzinato laddove sa di poterlo prelevare se necessario, dovete sapere che la cellula adiposa è ingorda quando ha raggiunto il suo limite in volume richiama a sé altre cellule ingorde e cosi via….
Dunque, la risposta alla domanda è no! i massaggi non fanno dimagrire ma agiscono favorendo la riattivazione sanguigna che favorirà i processi metabolici, che a loro volta favoriranno la lipolisi, ossia la scissione dei trigliceridi che permetteranno la liberazione degli acidi grassi liberi, fonte di energia dei muscoli, la parte in eccesso verrà convogliata verso il derma e poi eliminata con la diuresi e con la secrezione ghiandolare.
Un altro dei massaggi utili è quello anticellulite che più invasivo perché ha un approccio più forte si eseguiranno frizioni, impastamenti, percussioni per ottenere lo scollamento dei piani sottocutanei, maggiore flusso sanguigno, aumento della temperatura, facilitandolo scioglimento dei pannicoli adiposi i famosi trigliceridi, alla fine è primario eseguire un corretto linfodrenaggio affinché non si verifichi un ingorgo una congestione linfatica che può provocare anche un linfedema con gonfiore e infiammazione.
Il percorso migliore sono 15/20 sedute alternate tra linfodrenaggio e anticellulite ove possibile perché ha più controindicazioni del linfodrenaggio, le prime si faranno ravvicinate per poi via via distanziarle.
In riflessologia si stimoleranno reni, uretere, vescica urinaria, circolazione linfatica, milza, sistema endocrino, ipofisi, ipotalamo, ghiandole surrenali, tutti gli organi deputati al processo di smaltimento dei liquidi in eccesso.
Anche lo Yoga, come la meditazione e tutte quelle pratiche che aiutano e migliorano la respirazione favorendo l’ossigenazione dei tessuti e il flusso sanguigno ci aiuteranno in questo percorso.
A livello energetico ma anche fisico è utile il massaggio thailandese dolce, si esegue con palmo pressioni, digitopressioni, distensione e allungamenti lungo il percorso delle linee energetiche SEN, andando a sbloccare, riarmonizzando le disarmonie energetiche ristabilendo un buono scorrimento del flusso energetico.
In medicina tradizionale cinese per la ritenzione idrica si lavorerà su meridiani di fegato, polmone e milza.
Si può lavorare sui chakra che sono i centri energetici del corpo che collegano con l’energia corpo mente e spirito nello specifico sul 4° chakra del plesso solare Manipura che favorirà il dimagrimento se visto sotto forma di stress o a causa di insuccessi.
Gli oli essenziali che useremo nei loro usi, sono il limone che stimola la circolazione periferica ed è un tonificante, l’arancio amaro che è drenante e stimola sia la circolazione periferica che linfatica, edera forte drenante e tonificante, il cedro dell’atlante, non è il frutto conosciuto ma si ricava da una pianta, che è antinfiammatorio e depurativo come il rosmarino, il cipresso che è specifico per il ristagno dei liquidi ed è un vasocostrittore come ippocastano che è anche un antinfiammatorio e vaso protettore, l’uso topico meglio un olio base di vinacciolo ricco di vitamina E con proprietà drenante e rassodante. Attenzione a fare i mix di oli possono non interagire bene tra loro, fatevi sempre consigliare da un esperto in materia.
