Pillole di benessere - Studio Ehawee Massage - Dott.ssa Sandra Baglioni
Notizie e tecniche utili al raggiungimento del benessere psicofisico
Reset di settembre con la riflessologia plantare
Il tuo RESET di settembre
Ritorno alla routine: perché il tuo corpo ha bisogno di un "reset" a settembre
- Tensioni muscolari: collo, spalle e schiena sono le zone più colpite a causa dello stress, di una postura scorretta in viaggio o di abitudini diverse (ad esempio, dormire in un letto non proprio).
- Mal di testa e cefalea: spesso derivano dalle tensioni muscolari e dallo stress accumulato.
- Affaticamento e stanchezza: anche dopo una vacanza, il cambio di orari e la ripresa dei ritmi lavorativi possono causare un senso di spossatezza persistente.
- Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi o a mantenere un sonno continuativo a causa di ansia e pensieri legati al ritorno alla routine.
- Problemi digestivi: lo stress può influenzare anche la digestione, causando sensazioni di gonfiore o fastidio.
- Irritabilità e sbalzi d'umore: il corpo e la mente devono riadattarsi, e questo può portare a maggiore nervosismo o a una sensazione di malinconia.
- Difficoltà di concentrazione: la mente, abituata a ritmi più lenti, fatica a ritrovare la giusta concentrazione.
- Ansia: si può manifestare come ansia da prestazione o una generale sensazione di agitazione per le responsabilità che si stanno per riprendere.
Massaggio e Scienza del Dolore: Quando il Tocco Chiude il Cancello e Calma la Mente
Massaggio e Scienza del Dolore: Quando il Tocco chiude il
Cancello e Calma la Mente
Soffrire di dolore cronico o
acuto può essere un'esperienza debilitante, che influenza ogni aspetto della
nostra vita. Fortunatamente, la scienza moderna sta svelando i complessi
meccanismi alla base della percezione dolorifica, aprendo nuove strade per la
gestione e il sollievo. Tra queste, il massaggio emerge come una pratica antica
con solide basi scientifiche, interagendo in modo affascinante con due teorie
chiave nella neuroscienza del dolore: la teoria del gate control e il concetto
di inibizione discendente.
Il massaggio non è solo un lusso
rilassante, ma una pratica con profonde radici scientifiche nella modulazione
del dolore, che sfrutta i nostri sistemi endogeni di controllo. Agendo sia a
livello spinale attraverso il gate control che potenziando i meccanismi
inibitori discendenti e il rilascio di sostanze analgesiche naturali del corpo,
il tocco terapeutico può rappresentare un valido strumento nel percorso verso
il benessere e una vita con meno dolore.
La Teoria del Gate Control: Un "Cancello" per il Dolore
Immaginate il midollo spinale
come una centrale di smistamento per i segnali sensoriali provenienti dal
corpo. La teoria del gate control, proposta da Ronald Melzack e Patrick Wall
nel 1965, suggerisce che a questo livello esiste un vero e proprio "cancello"
che determina quali segnali dolorosi possono proseguire il loro viaggio verso
il cervello e quali vengono bloccati o attenuati. Questo "cancello" è
influenzato dall'attività di diverse fibre nervose. Le fibre di grosso diametro
(A-beta), responsabili delle sensazioni tattili, di pressione e vibrazione,
tendono a chiudere questo cancello quando attivate, inibendo la trasmissione
del dolore. Al contrario, le fibre di piccolo diametro (A-delta e C), che
trasportano i segnali dolorosi, tendono ad aprire il cancello, permettendo al
dolore di raggiungere il cervello. L'azione di strofinare istintivamente
un'area dolorante dopo un urto è un esempio pratico di come la stimolazione
tattile possa attivare le fibre A-beta e ridurre la percezione del dolore acuto.
L'Inibizione Discendente: Il Controllo "Dall'Alto Verso
il Basso" e i Sistemi Endogeni
Oltre al "cancello" spinale, il nostro cervello possiede un sofisticato sistema di controllo del dolore "dall'alto verso il basso", noto come inibizione discendente. Diverse aree cerebrali, come la sostanza grigia periacqueduttale (PAG) nel mesencefalo e nuclei nel tronco encefalico, inviano segnali inibitori al midollo spinale. Queste vie discendenti utilizzano una complessa rete di neurotrasmettitori endogeni per modulare il dolore. Tra questi, la serotonina e la noradrenalina, rilasciate principalmente dal nucleo del rafe magno e dal locus coeruleus rispettivamente, possono inibire direttamente i neuroni che trasmettono il dolore nel midollo spinale o potenziare l'attività degli interneuroni inibitori locali, rafforzando l'effetto "chiusura del cancello". Un ruolo cruciale è svolto anche dagli oppioidi endogeni, come le endorfine e le encefaline, prodotte naturalmente dal corpo in risposta a vari stimoli, tra cui l'esercizio fisico e, potenzialmente, il massaggio. Questi oppioidi si legano a specifici recettori nel sistema nervoso centrale, inclusi quelli presenti nelle vie discendenti inibitorie e nel midollo spinale, esercitando un potente effetto analgesico. L'inibizione discendente gioca un ruolo cruciale nella modulazione del dolore in diverse situazioni, come durante momenti di stress elevato in cui il corpo può temporaneamente sopprimere la percezione del dolore per permettere la reazione.
Considerando questo complesso
quadro neurofisiologico del dolore, sorge spontanea una domanda: come si
inserisce il massaggio in tutto ciò, sfruttando le nostre intrinseche capacità
di controllo del dolore? Ebbene, il potere terapeutico del tocco sembra risiedere
proprio nella sua abilità di modulare questi delicati meccanismi.
In primo luogo, attraverso
diverse tecniche come lo sfioramento, la pressione e la vibrazione, il
massaggio stimola i meccanocettori presenti nella nostra pelle e nei tessuti
più profondi. Questa stimolazione innesca l'attivazione delle fibre A-beta, le quali,
a livello del midollo spinale, possono agire come un "cancello",
riducendo la trasmissione dei segnali dolorosi diretti al cervello. Questo è il
principio del "Gate Control".
Ma il massaggio fa ancora di più.
Può innescare una vera e propria cascata di eventi che potenziano i sistemi
inibitori discendenti, ovvero quelle vie nervose che dal cervello scendono
verso il midollo spinale per "frenare" il dolore. Parallelamente, si
assiste a un aumento della produzione di sostanze analgesiche endogene,
prodotte naturalmente dal nostro corpo.
La stimolazione dei recettori
sensoriali durante il massaggio invia continui segnali al cervello, il quale, a
sua volta, può rispondere attivando ulteriormente questi sistemi di controllo
del dolore discendenti. Questo processo influenza il rilascio di neurotrasmettitori
cruciali come la serotonina e la noradrenalina, noti per il loro ruolo nella
modulazione del dolore.
Inoltre, un massaggio ha la
capacità di spostare l'equilibrio del nostro sistema nervoso autonomo verso la
prevalenza dell'attività parasimpatica. Questa transizione induce una riduzione
dello stress e crea un ambiente neurochimico più favorevole al rilascio di
oppioidi endogeni, tra cui le famose endorfine. Queste molecole, una volta
liberate, possono legarsi ai recettori oppioidi presenti nel cervello e nel
midollo spinale, contribuendo significativamente all'effetto analgesico
percepito.
In tutto questo non dobbiamo
sottovalutare l'influenza emotiva del massaggio. Il benessere e il rilassamento
che ne derivano agiscono sulle aree cerebrali coinvolte nell'elaborazione delle
emozioni, le quali sono strettamente connesse ai sistemi di controllo del
dolore. Questo impatto emotivo può ulteriormente modulare il rilascio di
neurotrasmettitori che giocano un ruolo chiave nella percezione dolorifica.
L'abbinamento della Criolipolisi con il massaggi linfodrenanti e anticellulite - Una combo prefetta!
La Criolipolisi è una tecnica non invasiva utilizzata per ridurre il grasso localizzato. Funziona attraverso il raffreddamento controllato delle cellule adipose, che vengono "congelate" e successivamente eliminate naturalmente dal corpo. Questo trattamento è particolarmente popolare per aree come addome, fianchi e cosce. È considerato sicuro e non richiede tempi di recupero significativi. Tuttavia, i risultati possono variare da persona a persona e ci vengono in contro due tipologie di massaggio che possono accelerarne il risultato.
Il massaggio linfodrenante o drenante sono più tecniche specificamente progettate per stimolare il sistema linfatico, migliorando così il drenaggio dei liquidi e riducendo la ritenzione idrica. Fondamentalmente, il sistema linfatico gioca un ruolo cruciale nell’equilibrio dei fluidi corporei, nella rimozione delle tossine e nel supporto della funzione immunitaria. Questa forma di massaggio utilizza una serie di manovre gentili con minima pressione, molte lente e ritmiche, concentrate principalmente sulle aree in cui si trovano i linfonodi, facilitando la circolazione della linfa e promuovendo il flusso sanguigno.
Il massaggio linfodrenante dopo la criolipolisi, contribuisce alla rimozione delle tossine e dei residui cellulari che possono rimanere nel corpo dopo il trattamento criogenico. Grazie all'azione delicata e mirata di questo massaggio, si può rafforzare l'efficacia della criolipolisi, riducendo eventuali gonfiori e accelerando il processo di recupero. La riduzione del gonfiore è fondamentale poiché può contribuire a un miglioramento visibile dell'area trattata, sostenendo anche il processo di rimodellamento. Per ottenere il massimo dai benefici di questo approccio combinato, è consigliabile sottoporsi a sedute di massaggio linfodrenante programmato a intervalli regolari dopo il trattamento di criolipolisi.
Il massaggio anticellulite o rimodellante tonificante è una tecnica di trattamento mirata a ridurre l'aspetto della cellulite, che conferisce un aspetto a buccia d'arancia. Questo tipo di massaggio si basa su manovre specifiche che stimolano la circolazione sanguigna e linfatica, favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso. Attraverso manovre come il pizzicottamento, la frizione e la pressione profonda, il massaggio anticellulite agisce direttamente sulle zone problematiche, facilitando l’eliminazione delle tossine e migliorando i processi metabolici all'interno del tessuto connettivo, contribuendo a ridefinire la silhouette, migliorare la texture cutanea, e stimolare la circolazione sanguigna.
Il risultato è un potenziamento dell'effetto della criolipolisi. Infatti, l'azione meccanica del massaggio anticellulite aumenta la mobilità delle cellule adipose distrutte dalla criolipolisi, accelerando il loro smaltimento naturale da parte dell'organismo. Ciò non solo accelera i tempi di recupero post-trattamento, ma contribuisce anche a migliorare l'elasticità e tonicità della pelle, spesso compromessa dalla presenza di ritenzione idrica e di cellulite nei vari stadi.
L'integrazione di queste due tecniche quindi può non solo migliorare l'estetica corporea, ma anche supportare una migliore funzionalità del sistema linfatico.
Nel caso vengano programmati trattamenti complementari, come i massaggi abbinati, risulta fondamentale garantire un'adeguata separazione temporale. Quindi considerando l’intervallo di tempo tra le sedute di criolipolisi, si possono inserire 2/3 trattamenti di massaggio distanziati almeno di una settimana, per evitare sovraccarichi sul sistema linfatico e permettere l’eliminazione in modo graduale.
I trattamenti possono essere specifici sull’area trattata ossia solo gambe, addome, braccia, viso, glutei, oppure tutto corpo, da preferire in ultimo dopo più trattamenti, alternando eventualmente le due tecniche, da preferire però quelle drenati.
Trattandosi di trattamenti specifici che necessitano di attenta preparazione e che agiscono su un sistema delicato come il sistema linfatico, sarebbe opportuno rivolgersi sempre a operatori qualificati e specializzati, con documentata esperienza.
Madero Essence Treatment
Cosa è il Madero Essence Treatment? è un trattamento benessere che unisce la saggezza delle tradizioni antiche con le moderne esigenze di salute e bellezza. Ho progettato questo trattamento sulla base delle tecniche Colombiane e Spagnole della terapia del legno o massaggio con legno, note attualmente come Maderoterapia, per offrire una serie di benefici straordinari, per il corpo e la mente.
La storia della maderoterapia risale a civiltà antiche come gli Egizi, i Cinesi e Giapponesi, che già utilizzavano gli strumenti di legno per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, ridurre gli inestetismi e tonificare la pelle. Nel corso dei secoli, questa pratica si è evoluta e adattata alle nuove scoperte, diventando sempre più popolare sia per i suoi benefici fisici che estetici, particolarmente associata alla cultura latino-americana a quella colombiana e spagnola, che negli anni '90 ne hanno favorito la diffusione.
Il Madero Essence Treatment si basa sull’utilizzo di
strumenti in legno, ideati per eseguire tecniche di tonificazione,
miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, miglioramento degli
inestetismi cutanei, trattamento di tensioni muscolari e trigger point. Grazie
alla loro forma ergonomica e alle proprietà del legno, questi strumenti
consentono un’applicazione mirata e profonda, ottimizzando l’efficacia del
trattamento.
Il Madero Essence Treatment non è solo un trattamento
fisico, ma un’autentica esperienza sensoriale. Ogni sessione è personalizzata
in base alle esigenze individuali, creando un ambiente di relax e benessere. La
combinazione delle tecniche manuali e l’uso di strumenti in legno offre un
approccio che rigenera corpo e mente.
La durata del trattamento può variare in base alle necessità individuali,
si può dividere in settori o trattare tutto il corpo, solitamente in una ora di
trattamento si ottengono già ottimi risultati.
Dedica un momento a te stesso e lasciati coccolare, questo trattamento è
progettato per offrire risultati visibili e duraturi, aiutandoti a sentirti al
meglio.
Prenota il tuo appuntamento e scopri come un semplice trattamento può trasformare la tua giornata.
Dott.ssa Sandra Baglioni
I trattamenti manuali per la cellulite e fattori che influenzano il tempo necessario per ottenere risultati
Dei molti trattamenti manuali per la cellulite che vediamo sui social con nomi fantasiosi e con prima e dopo miracolosi, ne prendiamo in considerazione i capostipiti per avere maggiore chiarezza sui risultati ottenibili e la sicurezza dei trattamenti.
Il massaggio linfodrenante è una tecnica manuale che si concentra sul drenaggio dei liquidi in eccesso e sul miglioramento della circolazione linfatica. Attraverso movimenti delicati e ritmici, il massaggio linfodrenante aiuta a ridurre il gonfiore e a migliorare la texture della pelle. Un percorso lento che non tutti posso seguire soprattutto in caso di infezione cutanee, storia di trombosi, insufficienza cardiaca, malattie renali, tumori attivi o metastasi, problemi circolatori, una particolare attenzione va presa in gravidanza.
Il lipomassaggio o massaggio anticellulite, è un trattamento manuale mirato a "rompere" i depositi di grasso nella zona colpita dalla cellulite. Utilizzando movimenti più energici e profondi, il lipomassaggio aiuta a ridurre la cellulite e a migliorare la tonicità della pelle, è progettato per agire direttamente sulle cause della cellulite e per favorire la riduzione dei depositi adiposi. Sconsigliato alle donne in gravidanza se non approvato dal proprio medico, in caso di problemi circolatori, insufficienza venosa, malattie della pelle, artrite o infiammazioni muscolari, diabete non controllato, interventi chirurgici recenti, malattie autoimmuni e condizioni mediche gravi.
La legnoterapia o madreoterapia tecnica molto efficace, ma con delle limitazioni e attenzioni da seguire. La tecnica ulitizza movimenti veloci e ritmici con l'utilizzo di accessori in legno combina sia l'azione del lipomassaggio che del drenaggio. Non consigliato per quanto già espresso nelle due tecniche precendenti, in aggiunta, a persone che assumono anticoaugulanti e in presenza di fragilità capillare.
La coppettazione sia secca, umida che dimanica ad effetto vacum si basa sul principio della suzione, che scollando i tessuti, migliora l'ossigenazione, la circolazione sanguigna e linfatica, favorisce il drenaggio, come le precedenti è sconsigliata nelle situazioni sopra citate.
Altri fattori da considerare includono, l'età, lo stile di vita, il fumo, alimentazione e livello di attività fisica nonchè i livelli ormonali, che possono influenzare la risposta del corpo ai trattamenti. Inoltre, la gravità e il tipo di cellulite, insieme alla presenza di eventuali condizioni mediche preesistenti come l'obesità, la sindrome metabolica e problemi circolatori possono influenzare l'efficacia dei trattamenti manuali per la cellulite. L'obesità, ad esempio, può aumentare il livello di infiammazione nel corpo, rendendo più difficile la riduzione della cellulite mediante il massaggio e altri trattamenti manuali. La sindrome metabolica, con la sua combinazione di ipertensione, alti livelli di zucchero nel sangue, eccesso di grasso corporeo attorno alla vita e livelli anormali di colesterolo, può anche ostacolare la risposta del corpo ai trattamenti. Mentre i problemi circolatori come vene varicose e insufficienza venosa possono compromettere la capacità del corpo di drenare le tossine e il liquido in eccesso, riducendo così l'efficacia dei trattamenti manuali per la cellulite.
Il ruolo dell'alimentazione e dell'attività fisica nella riduzione della cellulite è fondamentale per ottenere risultati significativi dai trattamenti manuali. Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e carboidrati complessi può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre l'accumulo di grasso nelle aree colpite dalla cellulite. L'attività fisica regolare, come il cardio e gli esercizi di tonificazione, può contribuire a migliorare la texture della pelle e a ridurre la visibilità della cellulite. È importante sottolineare che l'alimentazione e l'esercizio fisico non possono eliminare completamente la cellulite, ma possono sicuramente contribuire a ridurne l'aspetto e a supportare l'efficacia dei trattamenti manuali.
I fattori che influenzano l'efficacia dei trattamenti manuali per la cellulite che sono da menzionare sono la corretta esecuzione delle tecniche di massaggio, la frequenza dei trattamenti e la costanza nel seguire il protocollo stabilito, ma l'esperienza e la competenze del terapista sono cruciali per ottenere risultati ottimali.
Nei trattamenti manuali della cellulite in un corpo sano, è importante considerare i tempi di risposta nei tre stadi di cellulite: lieve, media e grave. Nei casi di cellulite lieve, si può notare un miglioramento dopo circa 6-8 sedute di trattamento. Per la cellulite di grado medio, possono essere necessarie in media 10-12 sedute prima di osservare risultati significativi. Nel caso di cellulite grave, il tempo di risposta può variare notevolmente, con alcuni individui che richiedono fino a 15-20 sedute di trattamento prima di vedere un miglioramento visibile. I trattamenti possono essere alternati in pacchetti personalizzati. Ovviamente con i fattori presenti descritti i tempi saranno un pò più lunghi, e le tecniche andranno personalizzate con un approccio multidisciplinare e eseguite con estrema accortezza.
Menopausa? addio giro vita e benvenuta pancia, esercizi utili e massaggio
Esercizi per snellire il punto vita
Esercizi di tonificazione del core (tutti i muscoli dell'area addominale e quelli dell'area lombare e del bacino)
Leggero riscaldamento: Effettuare un leggero riscaldamento del bacino e della schiena con delle rotazioni coinvolgendo anche le braccia e delle bambe con passettini alternati, saltelli in apertura e chiusura per circa 10 minuti.
Crunch: Sdraiarsi sulla schiena con le ginocchia piegate, sollevare le spalle da terra senza flettere il collo e contrarre il core. Fare 10 sollevamenti per 15-20 ripetizioni piccole e veloci con brevi pause.
Side Plank: Sdraiarsi su un fianco, sostenere il corpo con un gomito e il lato esterno del piede in appoggio, il corpo dritto. Mantenere per 20-30 secondi su ciascun lato per 3 ripetizioni.
Squat: Eseguire 3 serie da 10-15 ripetizioni. Gli squat aiutano a tonificare i muscoli delle gambe e dei glutei, contribuendo a migliorare la postura.
Alzate laterali: Utilizzare pesi leggeri (1-2 kg) e alzare le braccia lateralmente sino alle spalle e oltre sopra la testa. Fare 3 serie da 10-15 ripetizioni, per posizione.
Esempio di routine di allenamento settimanale
Lunedì:
30 minuti di camminata veloce15 minuti di esercizi di tonificazione del core (plank, crunch, side plank)
Martedì:
30 minuti di ciclismo
20 minuti di esercizi di resistenza (squat, alzate laterali)
Mercoledì:
30 minuti di yoga o pilates (ottimo per il core e la flessibilità)
Giovedì:
30 minuti di camminata veloce
15 minuti di esercizi di tonificazione del core
Venerdì:
30 minuti di ciclismo
20 minuti di esercizi di resistenza
Sabato:
30-45 minuti di attività a scelta (nuoto, hiking, danza)
Domenica:
Riposo o sessione di stretching/relaxing yoga
Nella routine di allenamento inserire alcune tecniche di massaggio da fare in autonomia o nello studio del massaggiatore professionista dove sono disponibili trattamenti specifici per l'addome, sarà sufficiente richiedere un consiglio per un trattamento personalizzato.
Utilizzare movimenti circolari con le mani per massaggiare delicatamente l'addome. Si può utilizzare insieme all'olio da massaggio come per esempio mandorla con un olio essenziale (come lavanda o limone e rosmarino) per migliorare il rilassamento. Eseguire il massaggio per 5-10 minuti, 3 volte a settimana.
Auto-massaggio
Sdraiarsi supino e utilizzare i palmi delle mani per eseguire movimenti di percussione o picchiettamenti alternati rotatori lungo i fianchi e la vita, concentrati sulle aree con maggiore tensione, ogni giorno per 5 minuti, non è necessario l'olio da massaggio, nel caso si vuole usare utilizzarne poco.
Massaggio drenante
Praticare un massaggio drenante alle gambe applicando una lenta e leggera pressione simile ad un pompaggio dal basso verso l'alto per stimolare la circolazione e all'addome in direzione dello sterno. Prestare attenzione ai punti critici e usare sempre movimenti ascendenti, 2-3 volte la settimana.
Alimentazione: Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Riduci il consumo di zuccheri e grassi saturi, alcolici, bevande gassate.
Ricordarsi di consultare un professionista del settore prima di iniziare un qualsiasi programma di esercizio o di alimentazione soprattutto se ci sono condizioni di salute particolari. Il lavoro di allenamento deve essere progressivo nel tempo non cercare di raggiungere risultati immediatamente, sarebbe dannoso, rispettate il vostro corpo senza eccedere il risultato arriverà e sarà duraturo.
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