Notizie e tecniche utili al raggiungimento del benessere psicofisico
L'importanza del massaggio per mantenere la bellezza della pelle dopo l'esposizione al sole
La Riflessologia Plantare - Origini, Storia, Metodi e Benefici
La Riflessologia Plantare ha radici antichissime, nei libri sacri dell’India; nei resti archeologici nell’antico Egitto, dove in un dipinto murale trovato nella tomba di un medico di Saqqara, risalente al 2.500-2.330 a.C.; nella tradizione Taoista e delle tribù degli Indiani d’America. Altre evidenze provengono dalla medicina cinese, che da millenni associa il benessere del corpo al trattamento di punti specifici. In particolare, il Sistema di Meridiani, che descrive le vie energetiche all'interno del corpo, e la correlazione con gli elementi naturali, che ne hanno influenzato il pensiero riflessologico.
La specializzazione e la più recente si è diffusa nel mondo Occidentale grazie al Dottor William H. Fitzgerald, un otorinolaringoiatra che, agli inizi del secolo scorso, elaborò la cosiddetta “terapia zonale”. Egli affermava che esercitando una pressione su determinati punti del corpo si poteva ottenere un effetto anestetico, e poter effettuare interventi chirurgici senza somministrare l’anestetico, ai tempi la cocaina, e ottenere per via riflessa modificazioni relative alla funzionalità di organi, zone e apparati, determinando quindi una riarmonizzazione complessiva di tutto l’organismo. Tuttavia, è negli Stati Uniti, negli anni '30, che la riflessologia plantare comincia a prendere forma come pratica autonoma. La dottoressa Eunice Ingham, considerata la "madre della riflessologia", ha sviluppato il concetto di mappare i piedi e correlare le diverse zone a specifici organi e sistemi del corpo. I suoi scritti e seminari hanno contribuito a diffondere questa disciplina, rendendola popolare in tutto il mondo. Altri medici Statunitensi ed Europei quali Doreen Bayly, Hanne Marquardt, ed Elpidio Zamboni in Italia, consentirono in seguito la scoperta di nuovi punti e zone riflesse.
Massaggio e bellezza dei Capelli
Il cuoio capelluto ha una vasta rete di nervi, che lo rendono particolarmente sensibile alla stimolazione e al massaggio, contribuendo a migliorare la circolazione sanguigna, favorendo l'afflusso di nutrienti alle radici dei capelli e garantendo una maggiore ossigenazione dei follicoli piliferi per una crescita sana dei capelli, inoltre aiutare a ridurre lo stress e la tensione accumulata nel cuoio capelluto, con la produzione di endorfine. Stimolando le ghiandole sebacee, il massaggio può anche contribuire a mantenere il giusto equilibrio di sebo, e ridurre la secchezza, favorire il rilassamento e migliorare il benessere generale.
Durante il massaggio dei capelli, vengono spesso utilizzati oli naturali come l'olio di cocco, l'olio di argan o l'olio di jojoba, olio d'oliva. Questi oli sono noti per le loro proprietà idratanti, nutrienti e rinforzanti, e vengono applicati sul cuoio capelluto attraverso leggeri movimenti. Altri prodotti utilizzati includono sieri specifici per la salute dei capelli, arricchiti con vitamine, proteine e estratti botanici. È importante scegliere oli e prodotti di alta qualità adatti al proprio tipo di capelli e alle proprie esigenze specifiche per ottenere i massimi benefici dal massaggio.
È consigliabile utilizzare oli naturali per favorire la scorrevolezza delle dita sul cuoio capelluto, è utile dedicare almeno 10-15 minuti a questa pratica, massaggiando delicatamente con movimenti circolari o con dita a pizzico per stimolare i follicoli piliferi e favorire la crescita dei capelli. È importante anche prestare attenzione alla pressione applicata: troppo lieve potrebbe non avere effetto, mentre troppo forte potrebbe causare dolore. Infine, è consigliabile essere costanti nel praticare il massaggio, magari incorporandolo nella propria routine di cura dei capelli.
Se ci si rivolge invece ad un professionista le tecniche di massaggio specifiche per il cuoio capelluto includono movimenti circolari leggeri con le dita per stimolare la circolazione sanguigna e il flusso linfatico nella zona, che può essere una variante del Kirei Kobido, il trattamento Gua-Sha sulla testa che utilizza accessori in vari materiali. Questi tipi di massaggio possono essere eseguiti con le dita asciutte o con l'uso di oli essenziali, come ad esempio il rosmarino diluito con oli base, che favoriscono la salute dei capelli e del cuoio capelluto. Un'altra tecnica popolare è il massaggio shiatsu, che coinvolge la pressione delle dita su punti specifici del cuoio capelluto per rilassare i muscoli e migliorare la vitalità dei capelli, e il trattamento cranio sacrale che apporta notevoli altri benefici di cui ci occuperemo in un altro contesto.
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